Diagnosi e raccolta dati: conoscere la situazione ortodontica prima di agire.
L’ortodonzia è una branca della medicina e quindi prima di proporre una terapia è fondamentale la diagnosi.
La definizione di un piano di trattamento ortodontico richiede la raccolta di una documentazione completa che permetta di studiare il caso in modo accurato.
Questo percorso si articola in tre fasi:
1. Prima visita
Durante la
prima visita ortodontica, dopo aver effettuato una mirata
anamnesi, esaminerò attentamente la postura, il volto, le ossa, i denti ed i tessuti molli intraorali (lingua, labbra, guance, ecc.) del paziente ed ascolterò le sue
problematiche.
Se viene indentificata una
malocclusione suscettibile di trattamento, prescriverò gli
esami necessari per poter quantificare e classificare la malocclusione, che verranno valutati nel contesto del
check-up ortodontico.
2. Check-up ortodontico
Il
Check-up ortodontico (o studio del caso) prevede la
raccolta dei dati necessari per poter fare
diagnosi ed impostare un
corretto piano di trattamento.
I
dati raccolti e analizzati durante il check-up variano
a seconda dell’età del paziente e della gravità del caso e possono comprendere:
- Radiografia panoramica delle arcate (ortopantomografia) che fornisce indicazioni sulla presenza e sulla posizione dei denti permanenti, sulla loro direzione di crescita e sul grado di formazione, chiarendo i rapporti esistenti tra questi e gli eventuali denti decidui presenti in arcata;
- Teleradiografia del cranio in proiezione latero-laterale: permette lo studio dei rapporti reciproci sia dei denti che delle due arcate dentali e l’analisi di queste ultime con le basi ossee e delle basi ossee con il cranio. Sulla base della teleradiografia si esegue la cefalometria che consente l’esatta diagnosi delle maolocclusioni e lo studio della crescita della faccia;
- 3D Cone Beam. È una radiografia tridimensionale che permette di visualizzare con precisione diverse strutture anatomiche;
- Modelli digitali di studio: forniscono l’immagine precisa della situazione iniziale nel paziente e permettono di eseguire misurazioni esatte dei denti e delle arcate dentarie e di stabilire con esattezza l’entità della malocclusione. I modelli serviranno poi, durante la cura, per controllare le varie tappe della correzione e, a cura ultimata, a definire il risultato ottenuto;
- Fotografie del volto e dei denti: forniscono informazioni sulle proporzioni del volto, del profilo e sulle caratteristiche delle arcate dentarie del paziente che aiutano a delinare un piano di trattamento con finalità non solo funzionali, ma anche estetiche.
Alcuni casi specifici che richiedono una diagnosi approfondita possono necessitare di altri esami: scintigrafia, risonanza magnetica.
3. Piano di trattamento
Dopo aver analizzato tutti gli esami richiesti allo
studio del caso incontrerò i
genitori del piccolo paziente o il
paziente stesso, qualora maggiorenne o adulto.
Durante un
incontro di 30-45 minuti, presenterò
l’analisi effettuata sulle radiografie, sulle foto di viso e denti del paziente.
Illustrerò le
diverse terapie, i differenti tipi di
apparecchi, nonché i
tempi ed i
costi di ciascuna alternativa per poi decidere insieme che
scelta terapeutica intraprendere.
Percorso di Mantenimento
Completata la
terapia ortodontica, integrerò il nominativo del paziente all’interno di un programma computerizzato di
richiami per i controlli di igiene, di
salute dei denti e della
contenzione. Sarà fondamentale assicurarci che i risultati ottenuti siano
mantenuti nel tempo.